Dopo due anni di forzata pausa causa pandemia, dal 12 al 19 novembre i nostri studenti di 4a, 5a e 5B ITET hanno potuto tornare a viaggiare all’estero, sulle orme dei loro compagni di terza che il mese scorso sono stati in Germania.

La destinazione scelta per le tre classi è stata Dublino, capitale della Repubblica d’Irlanda e famosa città allegra e cosmopolita. L’intento principale del viaggio era frequentare per tutta la settimana un corso di lingua inglese presso il CES – Centre of English Studies, che grazie alla sua posizione centrale ha permesso poi di fare una serie di attività pomeridiane in città e anche nei dintorni. I ragazzi hanno frequentato corsi di due tipi: gli studenti di quarta sono stati suddivisi in classi internazionali in base al loro livello, ed hanno così potuto conoscere studenti provenienti da tutto il mondo, mentre i ragazzi delle due quinte sono stati suddivisi in solo due gruppi “chiusi”, destinati cioè solo a loro, in preparazione alle certificazioni linguistiche previste nei prossimi mesi.

Una particolarità di questa esperienza di viaggio studio è stata anche la permanenza in famiglia per tutta la settimana; i ragazzi hanno dovuto quindi fare affidamento sulla loro capacità di adattamento per convivere con una cultura e delle abitudini diverse dalle nostre. Nonostante gli sforzi, gli studenti sono stati compatti nell’affermare che il cibo irlandese non è proprio il loro forte!

Oltre all’impegno scolastico, l’esperienza è stata ricca anche di attività culturali, come la visita alla Old Library del Trinity College, la più antica e famosa università irlandese, con il suo Book of Kells, manoscritto miniato, realizzato da monaci irlandesi intorno all’800 e contenente i quattro vangeli in latino. Nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, i ragazzi hanno anche potuto fare una breve visita al Wren Urban Nest Hotel, famoso per le sue pratiche sostenibili, tematica molto cara alla nostra scuola impegnata dall’anno scorso nel progetto DOTS assieme a Trentino Marketing. Gli altri pomeriggi sono stati poi impegnati da attività ricreative e qualche momento di visita alla città e ai suoi più importanti monumenti.

Un’esperienza intensa e variegata perché “le avventure vere […] non capitano mai a chi se ne sta tappato in casa; quelle, bisogna andare a cercarsele fuori”. (Gente di Dublino, James Joyce).